Vieni a Udine! E perché?

Avete idea cosa costa una stanza di affitto per uno studente a Milano o Bologna? Avete presente cosa significa girare di sera in qualche quartiere delle nostre grandi città? Quanto tempo prima bisogna partire per andare a lezione, quanto tempo si perde in qualsiasi piccola pratica burocratica?

Che Udine-città universitaria abbia come handicap la sua posizione geografica, è fuori discussione. Al tempo stesso ha molti vantaggi: bassi affitti, un’alta qualità della vita, una mobilità intra-cittadina ottima e che potrebbe essere migliorata e resa più sostenibile. Poi ci sono alcune caratteristiche tradizionali e strutturali del nostro Ateneo: un buon rapporto docente-studente, professori con i quali è possibile parlare, non baroni irraggiungibili, un tasso di gentilezza e efficienza degli uffici che molti altri Atenei se li sognano. Certo: a Milano, o Torino, o in Emilia l’apparato produttivo riserva più opportunità di lavoro post-laurea, ma le statistiche Almalaurea dicono che i nostri laureati hanno grossomodo le medesime opportunità occupazioni di quelli dei grandi Atenei.

C’è molto da fare in due direzioni.

Bisogna mettere in campo iniziative concrete con il Comune per rilanciare Udine come città universitaria, sostenibile, dove è facile studiare e la dimensione di vita è a misura d’uomo.

Bisogna comunicare meglio il nostro Ateneo. Con una strategia complessiva, multi-media, mirata ad esempio sulle aree geografiche dalle quali la nostra regione è raggiungibile con voli low-cost. Gli studenti del centro-sud si muovono più che un tempo verso le Università del nord: noi, in questi anni, ne abbiamo attirati troppo pochi.

Più che sugli slogan in inglese bisogna puntare sui fatti.