L’Università in cui credo è materia. Libri, matite appuntite, reagenti e tastiere. E’ lavoro e impegno, soddisfazione e cooperazione. E’ un posto al quale ritornare sereni e dal quale ripartire sereni. E’ confronto e crescita, cose da fare, persone da cui imparare.

L’Università in cui credo sono le idee. Quelle scomode, magari insopportabili, ma che ti cambiano il modo di vedere il mondo. Quelle che coltivi per una vita ma anche le idee che cambi, perché cambiare idee, non troppo spesso, non tutte, fa bene.

L’Università in cui credo è fiducia. Credere, disobbedire e condividere. Avere un obiettivo. Discutere e poi legarsi alla stessa corda. Spingersi tutti i giorni un centimetro (anche solo un centimetro) più avanti.

L’Università in cui credo è educazione, il sogno dell’uomo di progredire. Educazione come colloquio tra esseri pensanti, come relazione e possibilità, come ascensore sociale e porta aperta.

L’Università in cui credo è il luogo dove lavorare tutti assieme per il futuro.