Ripartono le iscrizioni nel nostro Ateneo. Un’inchiesta di Repubblica riporta un dato molto positivo per le immatricolazioni 2018/2019 di Uniud, + 9,73% rispetto all’anno precedente, in un contesto generale di modesto ma costante aumento delle immatricolazioni di tutto il sistema universitario italiano. E’ un dato confortante, dopo un 2017/2018 per noi particolarmente negativo, e dopo anni in cui avevamo sofferto una rallentamento delle iscrizioni rispetto al trend nazionale. Quando usciranno i dati ufficiali dell’a.a. 2018/2019 su Anagrafe Studenti aggiorneremo la tabella pubblicata su un post precedente.
E’ interessante osservare come gli aumenti maggiori siano stati registrati da atenei medi e medio-piccoli, la categoria nella quale rientra Uniud. Questo conferma la tendenza dei neodiplomati, in atto da alcuni anni, a privilegiare atenei e città che hanno un buon collegamento tra offerta didattica, qualità e costo della vita, occupabilità. Un insieme di opportunità che l’Università di Udine deve ancora valorizzare, magari puntando sull’alta percentuale di neolaureati del nostro Ateneo che, come riferisce un’altra inchiesta de Il Sole 24 ore su dati Almalaurea, trova lavoro in breve tempo. E che potrebbe rivolgersi in primo luogo alla platea dei potenziali immatricolati che vengono dal sud: si conferma, infatti, anche l’altra tendenza forte emersa nell’ultimo decennio, quella delle immatricolazioni di residenti al sud in Atenei del centro-nord e che ha ormai raggiunto il 24% (Fonte: Rapporto biennale ANVUR 2018, p.35).
Di fondo vi è la questione delle strutture (aule, servizi, laboratori, docenti) che devono accompagnare questa crescita: attendiamo il decreto sul Fondo di Funzionamento Ordinario 2019 per vedere se ci sono segnali di attenzione in questa direzione.